lunedì 13 giugno 2011

Partecipazione



Giorni fa avevo aderito all'iniziativa del battiquorum, dove se automuniti si poteva dare disponibilità per accompagnare un anziano o un disabile a votare. Così due giorni fa mi hanno mandato il nome e l'indirizzo di quella che ho scoperto oggi essere una simpatica anziana signora. E' stata una bellissima esperienza, la signora in questione è una poetessa e scrittrice con all'attivo una venticinquina di libri e numerose collaborazioni a riviste letterarie. Mi ha persino regalato tre sue opere, che adesso sono in attesa di lettura. La cosa che mi ha sorpreso di più è stata però l'atmosfera generale, ai seggi. Ho incontrato persone gioiose, felici di essere lì ad esercitare un loro diritto, e per la prima volta da molto molto tempo ho notato sui volti di tutti un sorriso scambievole, un salutarsi quasi affettuoso tra sconosciuti. Un senso di partecipazione. E penso che se dovesse durare, se davvero gli italiani scoprissero di potersi riappropriare della loro vita e del loro paese, se questo senso di appartenere ad una comunità durasse, sarebbe una conquista ben più grande del quorum e del bando del nucleare. Sarebbe la speranza di una trasformazione possibile e, quindi, irrinunciabile.

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