martedì 8 ottobre 2013

Parole e silenzi

Ci sono parole, a volte, che ti muovono, come un profumo nella notte, lieve ed inequivocabile. 
A cavallo tra gioco ed equivoco, stanno, come ragazzine impertinenti.
E ci sono silenzi, talvolta, che parlano un linguaggio che sa di confidenza e conoscenza antichi.
Nel mezzo chiacchiere lievi ci rassicurano che il tutto è senza impegno, che non ci metteremo in gioco facilmente, che in qualsiasi momento basterà gridare "fido!" perché tutto torni lesto come prima.
"Entra nella mia vita con le mani alzate e nessuno si farà del male", potresti dirmi con una parlata da cowboy in un vecchio western con John Wayne. 
Sarebbe bello, ma non ti viene in mente e non ne ridiamo insieme. Peccato. 
D'altronde non viene in mente neanche a me.
Vorrei rassicurarti e, invece, mi sento di farti una promessa.
Qualsiasi cosa accada, sarà con le ginocchia sbucciate, o non sarà.
Non so se ci riesce. 
Non c'è altro modo.
Scalzi.
A perdifiato.
Sorridendo.