martedì 16 novembre 2010

Nordest.



Sono almeno cinque anni che hanno il Wi-Fi libero. Che uno dice, ah ok, senza dare i documenti per l'accesso, bé sarebbe l'ora anche da noi. Sì, ma non solo libero. Libero, aperto, e ovunque. Ovunque? Sì, ovunque. Anche in Montagna? Sì. In treno? Anche. Al mare? Tutto il fottuto territorio nazionale coperto. Pare sia stato molto più conveniente che mantenere una infrastruttura cablata. Cavolo, dice, che servizio, chissà quanto costa. Zero. Come zero? Zero. Niente. Nada de nada. Tutto gratis a spese dello stato, banda larga wireless per tutti, e alé. Ma sono impazziti? No, è che si sono resi conto che l'accesso a internet è un vantaggio competitivo per il paese, e quindi era una questione di interesse nazionale. Minchia. Eh già, e visto che c'erano hanno portato tutto il sistema elettorale online, con carta di identità elettronica, e i cittadini votano dal computer in maniera sicura ed economica, un risparmio di miliardi di Euro. Però, che bello, e dov'è che succede, in California? No, in Estonia. Estonia, capito? No dico. Che io sono a Milano in un cazzo di albergo e mi tocca collegarmi col cellulare. Il prossimo che governa dovrebbe farci un pensierino, magari se ci diamo una mossa riusciamo a raggiungerli.

1 commento:

  1. Ed hanno già le lavagne digitali e wi fi nelle scuole. E da anni e anni!

    ISA

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