lunedì 28 giugno 2010

Cedimenti strutturali

Saranno stati i quasi seicento chilometri distribuiti in due comode tranche una la mattina ed una la sera, tratto appenninico incluso. Sarà stata l'aria condizionata, nelle quasi sei ore di macchina e nelle altre otto ore in sala riunioni, che mi uccide ogni volta. Sarà forse anche che ultimamente la vita mi si è complicata un po', e ho meno tempo per me stesso, sempre in corsa tra lavoro, impegni familiari, una casa da non fare esplodere e un po' di vita da fare ogni tanto, che sennò che si vive a fare. Fatto sta che nel fine settimana febbre alta e gola in fiamme. Ieri sera il mostro nella testa urlava ancora i suoi devo devo devo e pensavo che forse oggi sarei tornato al lavoro, invece penso che stavolta non la ascolterò, quella voce familiare, e mi farò due giorni di convalescenza. Il mondo andrà avanti anche dopo che sarò morto, che comincino ad abituarsi.

2 commenti:

  1. bravo, non si deve essere bravi solo a lavorare, ma anche a staccare.
    se ti serve qualche consiglio chiedi pure a me che sono un esperto... :)))

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  2. Grazie! Sto imparando, ma il consiglio di un'esperto è sempre prezioso! :)

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