mercoledì 24 maggio 2017

L'eroica lotta contro la realtà



Alcuni fatti che possono aiutare a formarsi una opinione sulla recente legge sui vaccini.

Fatto n° 1.

Non esiste nessuna correlazione tra vaccini e autismo.
Lo studio che teorizzava questa relazione è stato falsificato dal medico che lo ha condotto e che ha preso una tangente da una società di produzione cinematografica per "pompare" un film antivaccinista e trovare uno straccio di supporto scientifico alle puttanate che si sostenevano nel film stesso. C'è stato un processo, ci sono gli atti, il medico è stato condannato e radiato dall'ordine, lo studio è stato analizzato, la frode rilevata, i metodi di calcolo statistici usati ed i motivi per cui sono falsificati, spiegati. Mi sono letto i documenti e non c'è alcuna evidenza di errore logico o di falsificazione, quindi si tratta di un fatto e per sostenere il contrario occorre entrare nel campo della fede o della ideologia, che non è il mio.

Fatto n° 2.

I vaccini funzionano.
Il vaiolo, che esiste oggi solo come campione in due laboratori al mondo, può testimoniarlo. Esistono ceppi virali estremamente variabili (quella che chiamiamo influenza comprende ceppi virali diversissimi tra loro) e in casi come questo è vero che la vaccinazione che garantisce una risposta immunitaria corretta per il virus A non la garantisce per il Virus B, motivo per cui a volte alcuni vaccini si rivelano inutili, ma l'incidenza statistica della poliomelite e di altre malattie infettive nel mondo non è falsificabile e quindi parliamo, anche in questo caso, di un fatto.

Fatto n° 3.

La medicina è una scienza.
E come tale è in continua evoluzione. Ad esempio oggi, che sappiamo che il virus HPV è causa primaria di alcuni tipi di tumore uterino, si pensa ad una campagna di vaccinazione per un virus per molti anni ignorato. Allo stesso modo, oggi siamo in grado di produrre vaccini anche contro virus che prima sottovalutavamo, come il morbillo. La percentuale di persone che muoiono di morbillo può essere bassa, ma è comunque molto più alta della percentuale di persone che possono morire per il vaccino. Come sempre, occorre non guardare il caso singolo ma il rapporto rischio/beneficio.

Fatto n° 4.

L'immunità di gruppo esiste.
È stata teorizzata e quindi verificata: un virus ha minore capacità di diffusione all'interno di una comunità prevalentemente vaccinata. È un calcolo statistico talmente semplice che potete farlo anche da soli. Questo non significa AFFATTO che potete fare a meno di vaccinarvi, significa che se siete tra i pochi che per motivi medici non possono vaccinarsi, avete meno probabilità di morire se vivete all'interno di una società in cui la maggior parte dei vostri amici è vaccinata e quindi non si ammala (e non vi contagia).

Fatto n° 5.

Shit happens.
Le disgrazie succedono: statisticamente esiste una certa possibilità che moriate di shock anafilattico la prossima volta che il dentista vi anestetizza. Potreste scegliere di farvi curare i denti senza anestesia, per non rischiare, ma in genere nessuno lo fa, per una ottima ragione: se vi mettete a pensare a tutto quello che può capitarvi, dovreste restarvene semplicemente a letto. Montare in automobile, statisticamente, è un mezzo suicidio. Anche i vaccini contengono sostanze potenzialmente allergeniche e, se non lo sapete prima, rischiate di morire. Ma rispetto a quanto rischiate ogni volta che montate in automobile è un rischio minimo. No, non consola i genitori di chi muore, o si ammala. Ma il fatto che una percentuale di rischio esista non significa nulla se non lo si commisura alla percentuale di rischio nel NON vaccinarsi, che è molto maggiore.

Fatto n° 6.

Questa legge è brutta.
La legge che è stata promulgata a me non piace, per molti motivi. Non mi piace che si tenti di imporre il buonsenso, preferirei una azione educativa. Non mi piace che le sanzioni amministrative siano espresse in modo diverso da una percentuale sul patrimonio, perché altrimenti rendono la legge classista. Non mi piace perché non era necessaria (le statistiche sui tassi di vaccinazione europei, pur preoccupanti, non lo sono al punto da giustificare una legge del genere). Non mi piace perché serve unicamente a compattare il PD in chiave anti grillina (in quanto si sa che la percentuale di complottisti/antivaccinisti/sciichimicari/gentechecredeallesirene è preoccupantemente alta nelle file dei sostenitori del M5S e radicalizzare lo scontro in pro o contro la realtà fa solo il gioco di Renzi.
Quindi no, non mi piace questa legge, ma sono assolutamente convinto che vaccinare i propri figli sia una decisione di buonsenso. E no, non vorrei che foste obbligati a farlo, ma posso permettermi di pensarlo perché nessuno dei miei cari soffre di allergie che ne impediscano la vaccinazione. 

Ma se così non fosse, se io o uno dei miei cari non potesse vaccinarsi per una condizione medica, sì, vorrei proprio che foste obbligati.

Se non dal buonsenso dalla legge, perché EGOISTICAMENTE non vorrei davvero ammalarmi e morire perché voi avete esercitato il vostro diritto a diventare veicoli di contagio.

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