lunedì 21 marzo 2011

Canto notturno


Luna grande ieri, oggi manine paffute mi regalano un orologio sorridente poco prima di una avvincente partita di baseball, poi amici, musica, una griglia odorosa, una serata di parole, sguardi e relax. Non mi chiedo più se meritato o meno, penso a godermela, e basta. La stufa consuma legna quanto una locomotiva e fumosamente ci porta a spasso tra le lune di Giove: Ganimede, Callisto, Europa e Io. Su un albero vicino un allocco lancia il suo canto notturno, la luna è grande anche oggi. Allungo i piedi nel letto troppo grande, e dormo.

3 commenti:

I commenti sono moderati, i commenti anonimi non vengono pubblicati.